Leggere l’amore ai bambini a San Valentino
“L’amore è quella cosa che ci fa sorridere anche quando siamo stanchi.”
(Tommaso, 4 anni)
Che cosa è l’amore?
Scrittori, poeti, cantautori e artisti da sempre cercano il modo per narrare questo sentimento: ma quali sono le parole giuste per spiegare l’amore ai bambini?
Parliamone con naturalezza e semplicità, perché l’amore è un sentimento naturale e semplice.
Possiamo parlare d’amore ai nostri figli anche con la lettura, perchè leggere è un vero e proprio gesto d’amore, perché leggere l’amore ai bambini e alle bambine è autentica magia.
Per prepararci a celebrare la giornata dedicata all’amore, ecco una piccola selezione di albi illustrati in cui si narra di innamoramento e amore, da leggere a San Valentino (e ogni giorno) per raccontare questo magnifico sentimento ai bambini e alle bambine.
- Davide Calì – Anna Laura Cantone
- Ed. Arka
- età dai 4 anni
- di Silvia Borando
- ed. Minibombo
- età dai 3 anni
“Un gatto tutto nero che esce solo di giorno, una gatta tutta bianca che esce solo di notte. Lui ama raccogliere le margherite, lei va a caccia di bisce e pipistrelli. Cosa nascerà dal loro incontro? Una storia in bianco e nero con risvolti del tutto inaspettati…”
- di Ale+Ale
- Ed. Arka
- età dai 5 anni
“Esseri innamorati può essere molto impegnativo. Il pettirosso ci mette tutto il suo cuore a trovare un regalo per la sua amata. Ma i regali dei suoi rivali sembrano essere più attraenti dei suoi. O così crede… Finché scopre che l’amore si conquista con ben altro.”
- di Rébecca Dautremer
- ed. Rizzoli
- età dai 6 anni
“Ernest continua a fare i dispetti a Salomè. Le tira i capelli, le fa cadere gli occhiali? La mamma di Salomè dice che forse Ernest è innamorato di lei. Ma che cosa vuol dire innamorato? Tutti i compagni di Salomè hanno qualcosa da dire: un innamorato è?”
- di Arturo Abad, Gabriel Pacheco
- ed. Logos
- età dagli 8 anni
L’aggiustacuori ci apre le porte di un laboratorio meraviglioso in cui non si aggiustano scarpe né ombrelli, dove non si restaurano mobili e non si rammendano pantaloni. Con la cura tipica dell’artigiano, infatti, Mattia ripara cuori spezzati. Ma il suo lavoro non ha nulla a che vedere con quello di un cardiologo. Con una stufa a legna riscalda i cuori gelidi, con un ago d’argento cuce quelli infranti, “con pinze intrise d’oblio regola l’ora di chi è rimasto indietro perché non si rattristi sui ricordi del passato”.